Vignettopoli
Meloni e la telefonata galeotta
Roma. Una telefonata “galeotta” e a sorpresa, di due comici russi, svela la verità su quello che gli italiani temono di più, il conflitto russo/ucraino e il pensiero della Premier Giorgia Meloni che si dice “stanca del conflitto in Ucraina”, facendo considerazioni inaspettate ma condivise, secondo i sondaggi, dal 70% del Popolo Italiano. Quindi??
La presa di coscienza per uno scempio che nessuno vede ai piani alti ma che di fatto, si sta verificando a livello sociale ed economico, nel nostro Paese, dove i ricchi, sono tanti e lo sono sempre di più e i poveri aumentano, come, andando avanti di questo passo, gli schiavi, riprendono il loro triste posto nell’ingiustizia sociale. Una volta, esisteva la Sinistra. Oggi, non esiste un partito che si occupi dei più deboli, ogni partito a suo modo, lo fa (sarà!?) Una sinistra di oggi, è difficile identificarsi, visto che il vero scopo, sembra essere la sopravvivenza in seno alla scena politica.
E la La Destra cosa fa? Ha distorto il significato della sua vittoriosa ascesa, credendo che il suo pensiero (indiano) fosse lo stesso di chi li aveva sorprendentemente votati.
Gli italiani non volevano le conseguente dell'”abilità” del premier uscente che ha sancito il forte sodalizio con l’Europa, tendente a svilire, l’identità di un Paese che vuole la Pace che non vuole la guerra.
La gente non vuole foraggiare i conflitti, diventando fornitori legalizzati dall’Europa, di armi realizzate con soldi che non abbiamo. Gli italiani non li ascolta nessuno e credo che sia così anche per il resto di Europa. Basterebbe seguire di più i tweet della gente di questi Paesi, per rendersi conto che i politici, si sono appropriati di voti che, volevano altro: lavoro, città più sicure, una migliore qualità della vita, niente guerre e niente bollette salasso. Continuiamo ad assistere un concetto di Pace ideale, che ci costa davvero troppo ma che è più semplice da perseguire per i governanti europei. I debiti, dicono che un Paese è attivo, ha sogni nel cassetto e vuole realizzarli a costo di indebitarsi. Questo dicono i governi coach. Riusciranno i nostri nuovi eroi a modellare il Paese Europa a loro immagine e somiglianza?
Ai posteri l’arduo pensiero.
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