AMBIENTE
11 ANNI DOPO IL TERREMOTO, IL GRANDE ABBRACCIO DEL PAESE
Rimini- Preferiamo far parlare il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dalla sua pagina di Facebook, proprio perché questo è il momento di rimboccarsi le maniche e darsi da fare, tutti insieme, lasciando le critiche e le polemiche, ad un successivo momento, meno ricco di ansia per tutti.
Qui in Romagna siamo abituati così, alle domande e conseguenti risposte, che si spera non vengano disattese, cercheremo il momento “ideale” per farle, quindi, per chi ha condiviso le “responsabilità” del territorio, Elly Schlein e Stefano Bonaccini, seppur sia impensabile riuscire a fermare una trentina di fiumi che esondano tutti insieme, ci auguriamo facciano chiarezza, in un tempo non troppo lontano, perché al momento ciò che è stato detto sui 55,2 milioni di euro restituiti allo Stato, destinati alla Romagna, per mettere mano alle strutture idriche del territorio e manutenzione dello stesso, non ha convinto ancora nessuno. Ci uniamo all’appello di chi amministra la regione, affinché quello che deve essere fatto sia fatto nel minor tempo possibile ed evitare di perdere una stagione che è stata messa a dura prova dal tempo inclemente.
“L’undicesimo anno dal sisma in Emilia cade nel momento in cui siamo alle prese con un nuovo terremoto: l’alluvione che in questi giorni ha colpito il nostro territorio. Stiamo fronteggiando un’altra emergenza di proporzioni enormi, che causa dolore e sofferenze, vittime, persone costrette a lasciare le proprie case, danni ai servizi, alle infrastrutture, al sistema economico.
L’Emilia-Romagna è di nuovo ferita. E di nuovo si rialzerà. Così come successe dopo il terribile sisma del 2012: ci siamo rimboccati le maniche e siamo ripartiti, dietro la spinta dell’allora presidente Errani, dei sindaci e delle sindache, grazie alla forza straordinaria di chi vive in questa terra, realizzando una ricostruzione che è stata un’impresa collettiva e definita ‘esemplare’ dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Adesso lavoriamo alla priorità assoluta, mettere in sicurezza persone e comunità colpite dall’alluvione, dopo ricostruiremo tutto, e lo faremo insieme.
Ciò che davvero non possiamo riavere sono coloro che non ci sono più, che persero la vita undici anni fa e che l’hanno persa in questi terribili giorni: il nostro pensiero va a loro e alle loro famiglie, cui esprimo vicinanza e solidarietà.
Bene le prime misure, per 2 miliardi di euro, decise dal Consiglio dei ministri a favore delle aree alluvionate in Emilia-Romagna, fra cui lo stop a tasse e contributi, la Cassa integrazione in deroga per lavoratrici e lavoratori e contributi per gli autonomi.
Una risposta coerente alle questioni portate al tavolo col Governo dall’intero sistema regionale: oggi, infatti, insieme alle parti sociali, sindacati e imprese dell’Emilia-Romagna abbiamo incontrato a Palazzo Chigi la presidente Meloni e i ministri competenti, che ringrazio, a cui avevamo inviato proposte condivise per uscire dall’emergenza, sostenere persone e comunità, impostare la ripartenza.
Adesso, infatti, è fondamentale definire meccanismi rapidi di ristoro dei danni e la ricostruzione.
E mentre proseguono h24 le operazioni di assistenza alla popolazione nei comuni colpiti, giovedì arriverà in Emilia-Romagna la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a cui chiederemo di attivare il Fondo di solidarietà europeo.
Abbiamo davanti una strada che non sarà breve, ma vogliamo rialzarci subito, e lo faremo. Come successo dopo il drammatico terremoto del 2012.
Il grande abbraccio dell’Italia all’Emilia-Romagna.
A soli 6 giornali dal lancio della raccolta fondi per aiutare i territori colpiti dall’alluvione, sono già 20 i milioni di euro raccolti sul conto corrente aperto dalla Regione.
Piccole donazioni di cittadini da tutto il Paese, ma anche importanti contributi da Gruppi industriali, da marchi noti a livello internazionale, dal mondo dello sport e da quello dello spettacolo. Lo stesso da piccole e medie imprese, associazioni, volontariato.
Una grande mobilitazione che aiuterà la Romagna a rialzarsi. Semplicemente grazie
Ps ovviamente la raccolta prosegue. E come sempre abbiamo fatto resoconteremo tutto fino all’ultimo euro: quanto raccolto e il suo utilizzo.
- VIA
- Kika Martini
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