Vignettopoli
IL MONDO DELLE NOTIZIE di Chiara Prazzoli
Da sempre le notizie che ci arrivano tramite i media sono di tutti i tipi, ma a qualcuna è dedicato maggiore spazio, ad altre meno: ne parliamo con la giornalista Chiara Prazzoli, esperta di cronaca nera, che ha da poco pubblicato un libro su questo.
Chiara, come nasce il libro “Brevi di cronaca” e di cosa parla?
“Brevi di cronaca” è stato scritto in un lungo periodo di tempo, man mano che, nel corso del “giro di nera” mattutino in Questura e dai Carabinieri, mi imbattevo in storie che mi colpivano ma che non riuscivano ad ottenere la dignità di un vero articolo, finendo in breve. Le ho conservate, a volte per molti anni, finché non le ho scritte sono forma di racconti, permettendomi il lusso, in qualche caso, di romanzarle un poco, cosa impossibile se scrivi in quotidiani o settimanali: il rispetto della verità resta il primo dovere di ogni giornalista. Non ho mai romanzato il finale delle mie storie, quel plot twist, in inglese colpo di scena, che caratterizza molti dei miei racconti: la vita sorprende sempre, va spesso oltre quello che l’immaginazione può concepire. Proprio questo aspetto mi ha portato a fare mie queste storie”.
Con quale criterio vengono scelte le notizie da pubblicare su un giornale e chi decide in merito?
“A scegliere le notizie sono i capiservizio e i capiredattori, con un criterio sia personale che sulla base di quelle che sono le disposizioni del direttore. Ci sono momenti, poi, in cui la cronaca nera attira meno di quella rosa e politica o banalmente di altre notizie cittadine e, quindi, le notizie di crimini minori finiscono, appunto, nel colonnino delle brevi”.
L’incontro con Silvana Giacobini, autrice della prefazione “Ho incontrato Silvana Giacobini ormai tantissimi anni fa, nel 2013, quando, assunta a Giallo, mi è stato dato il compito dal direttore Andrea Biavardi di seguire la rubrica dei “Delitti Celebri”, che scrive lei, ogni settimana, con il suo caratteristico e inimitabile stile. Si tratta di una lunga rassegna di omicidi italiani e stranieri che hanno segnato la storia del crimine. È una rubrica molto amata dai lettori di Giallo”.
Il ruolo dell’Amore nelle vicende narrate
“L’amore in “Brevi di cronaca” ha diversi aspetti, ma non è quasi mai salvifico né fonte di gioia. Ci sono famiglie in cui non regnano affatto amore o affetto, ci sono amanti a cui un amore segreto e appassionante costerà la vita e c’è l’amore che ti travolge, ma quando ormai è troppo tardi e diventa consolazione in attesa della morte. C’è l’amore paterno che conduce un figlio su una strada tanto eroica quanto pericolosa. C’è l’amore per gli ideali del mondo occidentale capace, però, di alimentare e fomentare la violenza. Insomma, l’amore a volte è uno scherzo del destino. C’è, però, anche l’amore che conduce alla rinascita, l’amore verso gli ultimi e coloro che commettono crimini”.
Cosa ci insegna ciascuna di queste esperienze?
“Mi auguro che ciascuna di queste storie insegni che intorno a noi c’è un’umanità dolente, confusa, sempre di corsa e che a volte ignora i primi simili. Basterebbe fermarsi un attimo e riflettere per apprezzare la gentilezza, un sorriso, e anche la diversità, che spesso spaventa. E poi spero che queste storie insegnino a non giudicare il prossimo perché il male è un po’ in tutti noi. La banalità del male, è una frase fatta, certo, ma a me piace molto perché la trovo profondamente veritiera. Se c’è una cosa che il mio lavoro di giornalista di cronaca nera mi ha insegnato è proprio questa”.
Leave a comment