Mondo
M.O. I GRANDI DELLA TERRA DICONO: FERMATEVI!
M.O. Biden, Mattarella e il Papa, tre appelli accorati per fermare la guerra.
Israele ha il diritto a difendersi. Non può lasciare impuniti dei terroristi che, il 7 ottobre 2023, hanno commesso dei crimini orrendi contro uomini, donne, bambini e giovani israeliani.
Il problema è “come difendersi”. Come sconfiggere i terroristi di Hamas? Come metterli nelle condizioni di non nuocere?
Invadendo Gaza e colpendo, in modo indiscriminato uomini, donne e bambini palestinesi? Questo potrebbe significare compiere una strage tra i Palestinesi per il semplice fatto dell’impossibilità di distinguere le persone comuni dai terroristi, questi ultimi non hanno scritto in fronte di esserlo. Se dovesse succedere quanto ipotizzato, l’opinione pubblica mondiale, non solo quella palestinese e araba, si rivolterebbe contro, così come le grandi potenze come Cina e Russia che interverrebbero a sostegno dei Palestinesi. Il Medio Oriente si trasformerebbe in una polveriera ed il conflitto, allargandosi a dismisura, avrebbe conseguenze pesantissime per tutti.
Ecco allora l’appello accorato del Presidente americano, Biden, rivolto il 18 ottobre al presidente del governo israeliano Netanyahu: ”Non commettete gli stessi errori che abbiamo fatto noi dopo 11 settembre 2001”. A che cosa si riferisce Biden con questo appello? Molto probabilmente all’invasione dell’Afghanistan, 2001/2021, abbandonata, dopo 20 anni con pochi risultati all’attivo.
Il Presidente della Turchia, Erdogan, il 21 ottobre, è stato ancora più esplicito: “Israeliani, fermate le operazioni a Gaza, saranno un genocidio”.
Andiamo, poi, all’appello accorato del Nostro Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, che, rivolgendosi al governo italiano, ha affermato: “L’Italia può dare un grande contributo per la pace in Medio Oriente”.
Probabilmente, Mattarella vuol dire che l’Italia è ugualmente vicina sia ai Palestinesi, sia agli Israeliani, che può parlare ed essere ascoltata sia dagli uni che dagli altri e che l’Italia, nella sua Storia, ha affrontato e risolto due situazioni, la cui conoscenza può essere utile alla pace tra Palestinesi e Israeliani: la prima, dopo la seconda guerra mondiale, la questione di Trieste, una città sulla quale avanzavano le loro pretese gli iugoslavi; la seconda, la sconfitta del terrorismo, che ha insanguinato l’Italia dagli anni ‘70 ai primi anni ’80 del 1900.
Chiudiamo con le parole del Papa “La guerra è una sconfitta dell’umanità. Fermatevi!”. Il 27 ottobre alle ore 18 in Piazza San Pietro è stata indetta una giornata di penitenza, preghiera e digiuno per sottolineare il diritto a difendersi di Israele e sollecitare la liberazione degli ostaggi.
- VIA
- Giuseppe Danese
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