Roma. Oggi, 2 giugno si festeggia la Repubblica Italiana. Per la Premier, Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il 2 giugno rappresenta una festa che celebra l’unità e l’orgoglio della nostra nazione.

Per il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, la festa della Repubblica richiama ai valori di Unità e Libertà e che oggi, come allora, il desiderio di Pace, è fortemente sentito. A Claudio Baglioni, l’onore di cantare l’Inno Italiano. Unica pecca, per una manifestazione che avremmo potuto incorniciare, con una delle tante belle e importanti voci, di cui il Nostro Paese dispone.
Ma torniamo al Referendum del 2-3 giugno, quando gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di Stato dare al nostro Paese e dove venne presa, la data del Compleanno della Nostra Madre Patria: 2 giugno 1946.

Dopo 85 anni di regno della famiglia Reale dei Savoia che, lo ricordiamo,  aprì le porte alla dittatura fascista conclusasi con la fine della Seconda Guerra Mondiale, gli italiani decisero di dare un volto nuovo al  proprio Paese, decidendo di mandare in pensione il Re, proclamando la Repubblica Costituzionale. Nuovo inizio e fine della Monarchia, ufficialmente abolita.

Il Referendum a suffragio universale, indetto dall’Italia, incluse per la prima volta anche le donne, che non avevano diritto di voto e che da quel momento, cominciarono anche a contare sul destino dell’Italia. Vinsero i repubblicani. Così il 18 giugno 1946, la Corte di Cassazione decretò ufficialmente la nascita della Repubblica italiana, tutto grazie al  Referendum al  del 2-3 giugno, che diede la possibilità anche alle donne, di far sentire, da quel momento, la propria voce. 

L’attrice, Paola Cortellesi, ci ha regalato, in pellicola, l’importante ‘momento’ vissuto dagli italiani di allora, periodo storico, che coinvolge tutti gli italiani e soprattutto le donne, con il suo film “C’è ancora domani”. Un regalo che giunge dal 1946 e arriva ai nostri giorni con la celebrazione del compleanno della nostra Nazione. Il film, prende uno spaccato di vita, di una delle tante famiglie di allora e fotografa il giorno del cambiamento epocale, come dal giorno alla notte, del nuovo assetto istituzionale dell’Italia. La Monarchia era stata messa all’angolo e la Repubblica, faceva il suo ingresso trionfale, nelle vite di noi italiani, di ieri e di oggi.