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JULIAN ASSANGE HA PATTEGGIATO. E’ LIBERO.
Londra. La notizia bomba sta attraversando la rete, alla velocità della luce: Julian Assange, ha patteggiato ed è libero. Uniamoci a lui e difendiamo la libertà di essere liberi, sostenendolo.
Sono finite le battaglie legali che hanno visto impegnati, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, da una parte e dall’altra, il cofondatore di WikiLeaks, Julian Assange. Un accordo ha permesso che il rilascio avvenisse, difatti, Assange ha ammesso le proprie responsabilità in cambio della libertà. Detenuto da 5 anni, nel carcere di massima sicurezza nel Regno Unito vicino a Londra, a Belmarsh.
La sua dichiarazione di colpevolezza raggiunta in accordo con gli Stati Uniti d’America, lo porterà a scontare ancora 64 mesi di carcerazione che saranno scalati dalla già lunga carcerazione, cui è stato sottoposto. Accusato di aver pubblicato un numero infinito di documenti riservati e relativi ad attività militari e diplomatiche degli Stati Uniti, dal 2010, si è dichiarato colpevole.
Stella Assange, attraverso post pubblici sui vari social, si dice grata, rivolgendosi a tutti coloro che si sono mobilitati, a favore del marito, affinché Julian non venisse dimenticato. L’aereo con a bordo Julian Assange, dopo un primo scalo a Bangkok, proseguirà verso le Isole Marianne Settentrionali, un giudice ad attenderlo, come ultimo step dell’accordo, per la sua ritrovata libertà e poi, via verso l’Australia.
“Ogni volta che siamo testimoni di un’ingiustizia e non agiamo, alleniamo il nostro carattere ad essere passivo in sua presenza e quindi, alla fine, perdiamo ogni capacità di difendere noi stessi e coloro che amiamo.” (Julian Assange).
Non abbassiamo la guardia. L’informazione, per la Democrazia e la Libertà delle persone, è tutto, difendiamola da chi la vuole imbavagliare. No all’oscurantismo. Schieriamoci con Julian Assange, nella speranza che ne nascano sempre di più di uomini come lui con “sete” di verità.
Se siamo ad un passo dal perderci, ricordiamoci di comunicarlo a noi stessi, non serve la violenza per vantare i nostri diritti, basta essere i “nostri” padroni e mai servi di qualcun altro.
- VIA
- nicdamiano
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