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IL SEGRETO DI PULCINELLA: BIDEN LASCIA A KAMALA
Washington. Novembre 2024 è vicino e le nuove Presidenziali, vedono un gran flop di partenza con un Presidente uscente, Joe Biden, che ha ammesso di volersi ritirare, a causa di un problema di salute che lo ha indebolito [n.d.r]. Inutile ripercorrere le brutte figure (suo malgrado) che lo hanno portato e spinto da più parti a prendere la fatidica decisione. A parer mio, Joe Biden, è una persona bella ma occupa il posto di lavoro più pericoloso del mondo, l’avanzare dell’età, non è per tutti “uguale”.
Una donna? Bene ma cambia sempre tutto a creare l’illusione nella gente che questa volta, il candidato è ideale. Boom di donazioni per l’ufficializzazione di Kamala Harris, che se proprio vogliamo dirla tutta, è stata lasciata all’angolo, da Biden ed è il ripiego per non perdere i finanziatori. Noi la leggiamo così. Non c’era nessuno che potesse fare al caso, visto che il Presidente, sembrava non volersene andare, nonostante l’incedere problematico cui era soggetto, suo malgrado.
La nostra società va a rilento sul problema comprensione e mettersi nei panni degli altri, prima di spiccare sentenze, che se lanciate, non si possono più buttare nel “cestino”. Nel caso specifico, il Presidente degli Stati Uniti D’America, ha fatto la sua più grande scivolata nel cercare di stare troppo attaccato all’Europa e alla guerra alla quale nessuno vuole partecipare, se non con gli aiuti umanitari, inoltre, l’odio accecante che è trapelato dall’accanimento mediatico e la ricerca di horror nella vita di Trump, sebbene non sia un angioletto, ha disgustato troppa gente, non solo in America.
Nessuno vuole partecipare alla guerra se non con aiuti umanitari. Tutti i governanti del mondo, invece, no. Le loro azioni, così contradditorie, preoccupano e stanno ridisegnando una strana mappa delle priorità per i popoli, che sotto l’egida della Libertà, confezionano governi, potenzialmente guerrafondai.
Una grande contraddizione che non si riesce a debellare ma la voce del popolo, che politici troppo concentrati su se stessi, non tengono in considerazione diventa sempre più assordante. Chi sperava che il popolo fosse sovrano, se lo scordi, è ora di svegliarsi dal grande sonno e dalle interpretazioni creative di certi colleghi che han più a cuore la loro immagine che la professione, che è di servizio al cittadino, non proprio. Nel mondo sta succedendo questo ma facciamo finta che tutto va bene. Il fatalismo da cui son pervasi i nostri politici, supera di gran lunga le “istanze” giustificate della gente. In America, sono meglio forniti dell’Occidente, in quanto ad armi, sono un popolo più pericoloso di quanto possiamo immaginare, proprio perché loro, il possesso delle armi, ce l’hanno nella Costituzione, l’hanno assorbito nel loro DNA.
Ci troviamo di fronte ad un problema ben più rischioso, nessuno deve sorprendersi se i Presidenti americani, sono nel mirino di qualche pazzo sconvolto da tutto ciò che lo sovrasta e che non è preparato a sopportare. I social sono un pericolo per le nostre società indifferenti ai veri bisogni della gente e potrebbero essere la più grande ricchezza del mondo.
La gente non vuole la guerra. Trump promette che sarà la prima cosa che fermerà e Kamala, punta sui due stati, soluzione che la gente urla da un pezzo dai social. Biden comincia a battere la grancassa sul fatto che bisogna fermare la guerra. Insomma, lo hanno capito tutti che chi promette di fermare la guerra vince. A nostro avviso se si presentasse George Clooney, vincerebbero alla grande, come per Michelle Obama, una donna amata dagli americani e non solo. Ma Kamala, lasciata nell’ombra…
- VIA
- angelina farro
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